viernes, 4 de diciembre de 2009
pensieri..pioggia, attesa
molto che non scrivo.
giorni che creano mondi nuovi, e ribaltano e cambiano. in bene, molto bene.
e mi rassereno, e capisco ora chi mi diceva che ero confusa e frammentata e. euforica, non propriamente felice. danzavo sulle cose senza trovare pace.
poi...
poi succede che incontri cambiano. diversi incontri prima, ma...ma.
mi sono riscoperta determinata, e serena. come quando...senti forte quel che vuoi, e tutto si dipana in quel senso, in modo naturale e disarmante.
Non mi era mai successo prima, così. Forte.
E mi sento migliore, mi diverto, riesco a fare cose belle, e tutto s'infila, e scorre, naturale come un fiume, ingrandendosi lungo il cammino.
Bello condividere, giorno per giorno, pensieri, momenti, emozioni, maglioni, parole, passi, vento.
conversazione a collant: parole tirate fuori come fili che smagliano...pensieri, sogni, respiri. progetti. lacrime, risate, magoni e stronzate. pioggia, rumori, risvegli, thé, scaldapancia, fazzoletti, musica, cioccolata. spazi, bagno, libri, preghiere, ciliegia, medicine, acqua, sguardi. tensioni e decompressioni. attrazione contatto coperte lavoro ansie liquidi respiri respiri respiri.
stare bene, insieme,
testa alta e camminare, spalle aperte, aria nei polmoni.
calore,abbraccio.
ecco, proprio questo: un abbraccio. E sento che si cresce giorno per giorno, ognuno nella sua vita, un po' insieme. Probabilmente discorso pretenzioso, ma quello che sento, vivo. forte.
E sono serena, nonostante tutto. Comunque vada, é BELLO!!
e ringrazio ogni istante per quest'incontro, e per tutti gli altri incontri che mi hanno portato a questo. Piove e non si sa bene che piega prenderà questa strada, ma sono felice di esserci dentro!e di continuare a camminarci, un passo alla volta, giorno dopo giorno. per vedere come va!
giorni che creano mondi nuovi, e ribaltano e cambiano. in bene, molto bene.
e mi rassereno, e capisco ora chi mi diceva che ero confusa e frammentata e. euforica, non propriamente felice. danzavo sulle cose senza trovare pace.
poi...
poi succede che incontri cambiano. diversi incontri prima, ma...ma.
mi sono riscoperta determinata, e serena. come quando...senti forte quel che vuoi, e tutto si dipana in quel senso, in modo naturale e disarmante.
Non mi era mai successo prima, così. Forte.
E mi sento migliore, mi diverto, riesco a fare cose belle, e tutto s'infila, e scorre, naturale come un fiume, ingrandendosi lungo il cammino.
Bello condividere, giorno per giorno, pensieri, momenti, emozioni, maglioni, parole, passi, vento.
conversazione a collant: parole tirate fuori come fili che smagliano...pensieri, sogni, respiri. progetti. lacrime, risate, magoni e stronzate. pioggia, rumori, risvegli, thé, scaldapancia, fazzoletti, musica, cioccolata. spazi, bagno, libri, preghiere, ciliegia, medicine, acqua, sguardi. tensioni e decompressioni. attrazione contatto coperte lavoro ansie liquidi respiri respiri respiri.
stare bene, insieme,
testa alta e camminare, spalle aperte, aria nei polmoni.
calore,abbraccio.
ecco, proprio questo: un abbraccio. E sento che si cresce giorno per giorno, ognuno nella sua vita, un po' insieme. Probabilmente discorso pretenzioso, ma quello che sento, vivo. forte.
E sono serena, nonostante tutto. Comunque vada, é BELLO!!
e ringrazio ogni istante per quest'incontro, e per tutti gli altri incontri che mi hanno portato a questo. Piove e non si sa bene che piega prenderà questa strada, ma sono felice di esserci dentro!e di continuare a camminarci, un passo alla volta, giorno dopo giorno. per vedere come va!
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"è come respirare", ma non vorrei abusare similitudini, luoghi quasi comuni, in cui comunque perdersi. il chiedersi e non chiedersi (troppo) come darsi e cosa darsi e i tanti perché, la testa senza tregua che non le bastano i respiri, quel nero dentro che chiede tempo per essere metabolizzato e scivolare via. a volte non ha senso chiedersi dove stiamo andando, basta solo saper alzare lo sguardo (i miei piedi li conosco già!) e andare avanti, con i muscoli che tirano, le ossa e i nervi che fanno male riadattandosi a un nuovo me che non sa ancora bene come venire fuori. e in tutto questo, guadagnare sorrisi, consapevolezze, condivisioni, nuove saggezze dinamiche per costruirsi meglio, imparare a respirare nonostante le troppe paglie, incartarsi con le parole, sentirsi inadatti, non capire bene dove si è ma cerando di non lasciarsi trasportare dalla corrente. e, sì: abbraccio.
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