jueves, 9 de julio de 2009

 

cultiver son jardin..

365 post, come i giorni dell'anno..un ciclo della vita..
e proprio qui, casualmente, eccomi a parlare i vita, ancora..

Stanotte h sognato di esser nell'orto con papà. Ne parlavamo ieri, ci son un sacco di erbacce, e ieri effettivamente mi diceva che appena sta un po' meglio andiamo e lo mettiamo a posto insieme.

Stanotte h0 sognato che ci andavo ed era già tutto pulito, rigoglioso si, ma ordinato. Io ero stupitissima! Papà aveva sistemato tutto, prima, da solo, per farmi una sorpresa.

E' venuto Carlo del de' Marchi a vedere l'orto, non so perchè, forse mi c ha accompagnato lui o forse gliene avevo parlato tanto e voleva vederlo. Lo chiamano al telefono, deve andar via, ma io son serena e rimango nell'orto. mi sa che son seduta, come mio solito, rannicchiata per terraa, però nell'orto nn sto mai seduta.

stamattin son andata a veder il significato di sogni, come è mio solito... mi aspettavo la solita iterpretazione freudiana, e invece,,,
buona lettura!

significato psicologico: delimita lo spazio intimo e personale, il piacere privato e segreto, che si dispiega al riparo da sguardi indiscreti. Che alluda alla sfera sessuale o a quella dell'anima, racconta come percepiamo noi stessi, la nostra parte più vulnerabile nei confronti dell'esterno: qui si coltivano i sentimenti più dolci, le sensazioni più delicate e basta un movimento troppo forte o un suono troppo marcato per compromettere la perfetta armonia. È il luogo dove ci si ritempra a contatto con il sacro, riparandosi da eventi e da passioni troppo forti. Qui si raccoglie ciò che si ama ed è caro, qui si celebrano le nozze. In sogno invita a valutare con più attenzione una questione affettiva, magari adombrata da insoddisfazioni e tradimenti, a cercare la verità e la comprensione, a riesaminare la qualità e la quantità dei rapporti. Essi saranno teneri e appaganti quanto più il giardino appare fiorito e ben curato, freddi o minacciati da confusione e da crisi se esso si svela secco o infestato da erbacce.

Situazione attuale del sognatore: tutto incentrato sulla vita interiore, ricca d’emozioni, sfumature, intuizioni, dimentichi le ambizioni mondane a favore dell'anima. Ordinato o trascurato, il tuo giardino onirico rispecchia l'assetto della tua mente e la temperatura del cuore. Anche se in gioco c'è un desiderio erotico e stai aspettando la "prima volta" di una nuova storia, l'attrazione animica supera di gran lunga quella fisica. I tuoi sentimenti, ancora dolci e delicati, stanno per sbocciare con più forza ma non sei pronto a manifestarli a piena voce, preferisci un dialogo intimo e sussurrato all'orecchio. Il sogno ti invita a mettere ordine nei tuoi pensieri e desideri, e a prenderti cura di te stesso.

Comments:
mmmmh..
credo k ho bisogno di più tempo per dirti la mia interpretazione..appena ce l'ho in mente ti scrivo!!ora tocca studiare fino l'ora di pranzo!
 
che bel sogno!!! anche io voglio un orto, uffa >_<
bacioni :*

diego
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO