domingo, 9 de marzo de 2008

 

madrid...EDUyMIRTAAA!!

frasi celebri e quel che ho imparato in questi giorni italo-spagnoli:
-"non è un problema, è solo un DE!!"
-meglio non aver paura a chiamare un numero verde piuttorsto che ricomprare un biglietto in aeroporto...
-controllare sempre il biglietto prima di partire!!!
-"que sucio!-no,no es sucio: es solo agua!!"
-"mery, cos'avevi nelle tasche?-mezza vita francese e mezze vita spagnola" (ma per questa frase non assicuro della certezza...mirta era così??)
-probabilmente abbiamo mal di testa perchè abbiam riso troppo...^^
-"mi chiedo ancora perchè mery esca dall'italia..ogni volta succedon disastri!",Lore
-se lasci qualcosa di te in giro vuol dire che ti trovi bene...allora son cittadina del mondo???

piccolo sunto del viaggio: tutto bene e tranquillo, tranne quando mi han fermato all'aeroporto perchè nel mio biglietto eletttronico al posto del cognome c'era solo un 'DE'...m'han fatto fare una gran trafila e alla fine ho perso il volo e quindi pure i soldi, dovuto ricomprare il biglietto per riuscire a ripartire...di corsa!!!passando per barcellona...
a barcellona que susto quando l'imbarco segnato sul biglietto era già chiuso!ma per fortuna quello non era il mio aereo...
arrivo a madrid e c'è la mia parte di famiglia che mi attende..MIRTA, splendida come sempre e....EDUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!!e come se ci fossimo salutati ieri..e que risas mirta!!!!ridere ed esser sereni....anche se insieme perdiamo tuttooooo!!hihihiii
ho conosciuto la zia de mirta, e diego, e un monton de sus amigos, e borrachera, e conosciuto la città ....turismo per la autoscuola e puerta del sol e chueca e manifestazione che abbiam fatto praticamente solo noi, ma l'abbiamo portata in giro tutto il giorno, con le persone che ti sorridevano per strada...
poi bolle di sapone e risas e burattini al retiro e risas ancora...e falafel (che difficile da trovare!) e una giacca scomparsa e la mia sciarpa preferita...pure!!!!e partita di calcio e la curva della felicità in sogno e le votazioni oggi e le avventure de miguel litin clandestino in chile, o algo saì, de garcia marques, titolo praticamente impossibile da ricordare... e il libro di fabio volo aperto a caso dispensatore di frasi di saggezza e poesia profonde (anche quando parla di petos..hihi)..
e ora torno più leggera, saran la giacca e la sciarpa perse, saranno i bagni dell'aeroporto...saranno i soldi del billete....martedì esame importante..
PERò....NE è VALSA LA PENA!!!
ci sono persone per cui vale la pena di far pazzie e di lasciare parti importanti di sè in giro...
MIRTA TI VOGLIO BENEEEEEEEEE!!!!
Y EDU...QUE BUENO VERTE!!!!TE QUIERO MUCHO, LO SABES....ci vediamo presto!
un grazie speciale a sara che materialemtne ha reso possibile tutto cio', alla disponibilità di anna e i miei..
gracias a tì mirta...a tu tia a tu hermana maria, a dani...a diego y...es siempre tan bueno pasar tiempo contigo!!!me siento a casa cada vez...la curva della felicitàààààààààààààààààààà!!!

vi lascio con un sondaggio:
dove saranno la mia giacca e la mia sciarpa?
-ufficio oggetti smarriti
-casa di diego, no sé donde
-ascensore di diego
-en la calle?
-addosso a un clochard..
..e se avete altre opzioni,.aggiungete!!!
la migliore potrebbe esser presa come vera...^^

ppS:ciao davide!! che bello sentirti!!
ho sviluppato l'ultimo rullino....ci son le foto di Roma, ci sei pure tu!

Comments:
mery!!anche tu mi manchi già!!Diego ha chiesto pure al portinaio di casa sua e là nn c'è.Mia zia ha sognato la tua giacca.
Alla fine questo pomeriggio nn vedo diego, e un po'mi dispiace!provo a sentire edu..sn stata cosí bene questo weekend che ho paura d mettermi a piangere qd scoprirò qto è noiosa la mia vita normale!!
ti voglio bene!!
mirta
 
mery!ho già visto la tua e-mail...jeje...bello! solo che nn si vede molto bene!!
ha vinto Zapatero!
ho troppo mal di gola...puff!! vado a letto!!
buona notte!!
 
Dunque, per il sondaggio io voto il clochard...
Invece per le foto che dire... potresti mandarmene qualcuna!Se invece non sono in formato elettronico, vorra dire che le vedrò la prossima volta che scendi a Roma!
Ciao ciao

Davide
 
mery!!
scusami per prima, ero a preparare la cena..ho avuto una giornata terribile. Domani ho un colloquio, e giovedí ho un altro in gruppo. Poi sto male, ho un po' di influenza.
Domani provo a chiamare a oggetti smarriti che ieri e oggi nn ho avuto il tempo!
mi manchi tanto!!
mirta
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO