domingo, 17 de febrero de 2008

 

...vueltas...

venerdì sera corto circuito in casa, dormito senza riscaldamento, niente acqua calda, frigo e congelatore fuori uso...sabato mattina con Lisa, sabato pome lupi, nel frattempo sbrinato congelatore e pulito per bene almeno quello...sabato sera torno a casa e mi trovo praticamente la cucina in casa!quei sati di mio cognato e mia sorella anna hanno smontato la cucina per cercare la fonte del problema, identificata nel frigo...e poi han pure messo a posto...io ero un po' in crisi, speravo di riuscire a lasciar casa in condizioni migliori, ma...
beh alla fine il mio programma di uscita è andato a farsi friggere, ma per fortuna ci siam trovati col casso per due chiacchiere, e ne avevo proprio voglia!!!ma come siamo monotematici!!!eravamo carichi come molle, perchè oggi è stato il grande giorno!!!
stamattina sveglia prima della sveglia, come succede a mirta per le grandi occasioni, e poi subito al lavoro per preparare le mollette personalizzate per ogni fratellino che oggi ha fatto promessa: 8, per la cronaca!!!volevo pure pulire casa, ma buona grazia se ho finito in tempo riuscendo pure a far doccia...
il sole splendido, i bimbi carichi così tanto che stanotte molti di loro non hanno dormito bene o si son sognati la promessa....
cerimonie emozionanti, che quasi mi commuovevo, avevo un sorriso che non riuscivo proprio a stare seria, dovevate vedere gli occhi dei fratellini e delle sorelline!!brillavano!!!!!e nel frattempo pensavo ai mìei di ritorno...

si perchè la mia famiglia africana ha fatto ritorno, con racconti e immagini, che spero di condividere presto...e lucia è cosi bellaaaaa nelle fotoooo!!!!quanto fa bene l'amore!!!
e com'è vero che pure 'passivo' si sente!!!!sono felice d'amore passivo...hihihiiii
!!
ringrazio il Signore per questa giornata densa...per Anna e Adri che mi hanno sopportato e supportato in questo mese e un po'...
sono un po' preoccupata perchè 3 invece che 1 in casa si sente, ma queste son preoccupazioni da nullaaa!!!tutto andrà bene,ne son sicura!!!
un grazie grosso alla Provvidenza che continua ad agire, a modo suo...

ps: ieri ho quasi sostenuto dibattito come quelli che piaccion a te, con un colto uomo sulla 50ina che ce l'avev un po' su coi cattolici....colto, ma quanti luoghi comuni!!!mammamia!!!però saresti stata fiera di me....;)
un abbraccio forte a tutti, pensatemi in uqesta settimana che viene!
mirtaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa I miss youuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!
pps: bentornata dada cara.....ti voglio bene forte!!!!
merykaa fiera

Comments:
sì, sono proprio belli, siete proprio belli!
 
"...a modo suo..."
ma k bella la foto! e il Casso cn la barba!wow!
mi sn dimenticata d raccontarti k sabato, qd andavo a lavoro, nel metro c'erano gli scout!! ed io ero felicissima, e li fissavo un po'troppo, hiihi
sn contenta, k meglio k una giornata di sole per fare la promessa! va be`' io l'ho fatta dopo una serata à la loire! qto meno originale!! hihi
ti voglio bene, mery
mi sei mancata tanto questi gg!!
mirta
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO