jueves, 14 de febrero de 2008

 
mamma mia!!son già 9 giorni che nn mi faccio viva!!!
potrei dire che nn è successo nulla di nuovo ma sarebbe una bugia...
potrei raccontarvi di come ho iniziato la settimana, lunedì mattina andando a lavoro in bici con la catena che mi è caduta 3 volte, pure in rotonda dal meraville...fino a bloccarsi...potrei raccontarvi di quanto mi sentivo bimba sperduta, quando poi è arrivato marcello il fratello della marghe a salvarmi sul Magico Camioncino, di come fosse pronto a restare a casa per riaccompagnarmi finito lavoro...di come il mitico Zio Nonno ex falegname che ha un cognome che nn ricordo mai e quindi lo chiamerò Geppetto (o mastro Ciliegia, se preferite!!), mi abbia aggiustato la bici in quattro e quattr'otto, mettendomela pure più a posto di prima, con una gentilezza disarmante...
potrei raccontarvi di come la Mariana (la badante!) sia diventata nonna, della gioia grande che è pure per me...potrei dirvi di quanto sia splendido Ettore in questi giorni, seppure iperraffreddato e moccoloso!!!
potrei raccontarvi di una bella uscita di Coca fatta praticamente in casa, potrei raccontarvi di km fatti in bici e di puntualità impreviste...di viaggi a vuoto dal dentista, di risate..
potrei dirvi che ho riiniziato a studiare e ci provo gusto, potrei annoiarvi parlandovi di filologia testuale, che mi appassiona, perchè scopri che la letteratura è un po' come la matematica, un'insieme di informazioni a prima vista chiarissime che più approfondisci più vedi invece quanto si proceda per approssimazioni....
potrei parlarvi di una 'proposta indecente' molto più decente e più interessante di quanto possiate pensare, potrei raccontarvi di proposte di matrimonio ritardatarie e voglia di viaggi onnipresenti...
potrei raccontarvi di racconti di viaggio, di argentina e di una persona splendida che mi fa venir voglia di andare pure a me (e anche se questo è vescovo...che uomo!!)..potrei riportarvi le emozioni e le notizie in stralcio giù dall'africa, della mia sezione africana di famiglia, del fatto che forse babbo rimane giù a veder la casa di lucia finita...e di mamma e sara che di sicuro tornano domenica...
potrei provare a descrivervi l'emozione delle Promesse di domenica, i genitori che chiamano tra l'incuriosito il preoccupato e il premuroso, spinti dai loro figli emozionati ed elettrici per l'evento...
potrei spiegarvi dell'equilibrio dinamico, raccontarvi la storia dei trapezisti oppure ricrdarvi che pure i cantanti di aurora boreal si chiamavan duo dinamico..
potrei dirvi di quanto siano belle giornate di sole qui, descrivervi quant'è bella bologna e quant'è buono un gelato mangiato in un parco..
potrei parlarvi della caduta del governo, delle elezioni prossime e venture, sia in italia che in francia che in spagna...potrei dirvi di amici di destra che voteranno a sinistra...due tra le persone a me più care..hihi
potrei dirvi che ho iniziato il grande gatesby...
ma anche stavolta scappo lasciandovi un grande bacio...qui è ora di preparar la pappa per il pupo!!
vi voglio bene forteeee!!!!
merykaa

Comments:
mamma mia! mi è piaciuto molto..sono contenta per te, sembra che la Primavera sia arrivata in anticipo a Bologna..dopo di leggerti credevo ci fosse anche il sole qui...ma no hihi
ti voglio bene, mery!
buon san valentino!
 
come come?!?! Proposta di matrimonio? ci sono davvero un sacco di cose che succedono e che non si sanno! Un bacio, a presto!
 
mi sn svegliata bene, alle 6.20h!!ho lavorato 12h e sn distrutta...ti racconterò!! ora finisco la sigaretta e vado a letto! un bacio
tvb!!
mirta
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO