viernes, 22 de febrero de 2008

 
estote parati, cioè state pronti, dice il motto degli scout...
e io ci ho pensato più di una volta: se la mia vita dovesse finire adesso?certo, a prima vista può sembrare pensiero triste, ma perchè?
farei forse qualcosa di diverso da quel che faccio ora se sapessi he la mia vita finisce a breve?
beh sinceramente credo di no...ho ancora tante cose che vorrei fare, realizzare, vedere...però finora son contenta di come procede questa mia vita scombinata!!!
ogni tanto chiedo al Signore: non importa farmi vivere a lungo, mi basterebbe diventar nonna e vedere i miei nipotini..hihi e visto che prima che diventi mamma mi sa che ne passi di acqua sotto i ponti...hihi
se dovessi morire all'improvviso vorrei che la mia camera fosse finalmente vuota di tutti i miei ciappini e robe inutili (BUTTATI VIA!!!NN SERVE TENERLI PER RICORDOOO!!!), e che potesse diventare la palestra di mamma e papà..
vorrei che tutti i miei libri andassero divisi tra i miei amici che sono interessati, tipo viames per i libri di francese e marie per alcuni di italiano...
vorrei esser cremata e che non si andasse al cimitero, posto che mi sembra così triste!!
vorrei che mirta conoscesse tutte le persone a cui tengo, quelle di cui le ho sempre parlato e che non ha mai visto, vorrei che conoscesse fede e lo stuart e magari pure i miei amici romani...
a livello di puro sogno, sarebbe bello se qualche matto si prendesse la briga di pubblicare tutti i miei scritti sparsi, e chissà che ne verrebbe fuoriii!!
vorrei che se proprio vien voglia di ricordarmi, lo si facesse con una festa o con una giornata in cui si faccia almeno una cosa 'alla mery', secondo il lato di me che ognuno conosce (mamma mia che egocentrica che sonooo!!)
vorrei che quel poco che ho di soldi andasse alla lù, e che i miei ne approfittino per farsi un megaviaggio per il mondo in camper..
sii e magari tapezzare l'ormai palestra con le loro foto di viaggio!!!hihi
e a sara ed anna quel che può interessare a loro di mio...quesito a sara...ma fallo viaggiare!!e ad anna il mio cuscinone delle coccole
ok smetto col delirio...ma ripeto non è un pensiero triste!
buon fine settimana
mery

Comments:
beh..triste triste non sembra alla Giornata Internazionale di Mery, da parte mia, t prometto tanta musica di tamburi, magari qualcuno k balla il capoeira, birre, giocchi..sarà bella...ma preferisco poter stare cn te ancora tanti anni, con te e con tutti quelli k appartengono alla tua vita, anche se nn li conosco!!
ti voglio bene, mery!
mirta
 
mery!volevo chiamarti oggi, ma sn arrivata, ho lavato la camicia per il lavoro, ho fatto la doccia ed eccomi k devo andare a preparare la cena!
ricevuto il tuo sms!sn contenta se vieni!ma dobbiamo parlarne anche cn Edu..speravo dell'appartamento di mia zia, ma c'è una nuova inquilina dal primo marzo!:S
ma forse puoi andare dal ragazzo di mia sorella, k abita in centro (il fratello di edu abita lontano da madrid), cmq devo parlare anche cn lui, e anche cn edu, perché quel weekend sn le elezioni e nn vorrei che scendesse a cordoba a votare!!io pensavon di scendere,meno male k nn ho comprato il biglietto ancora, quindi, se vieni voto per posta e basta...sn di nuovo in crisi politica.
cmq, domani forse esco prima dal lavoro, cosí se troviamo un attimo t kiamo e c organizziamo!!!!!
nn vedo l'ora di vederti!!
mirta
 
ma a k ora arrivi??? nn ho ancora parlato col ragazzo d mia sorella, ma spero nn c siano problemi!! ho tanta voglia d vederti!! va beh, cosí mi accompagnerai al compleanno di diego!!hihihi
mmamma miaaaaa... k bello k vieni!!
allora domani voto per posta!
je t'aime!!
mirta
 
mery!ma io voglio k tu venga!!è solo k lo devo sapere il più presto!!sn arrivata a casa ora...mia sorella lucia è arrivata giovedí, per cui nn sn mai a casa!!ma spero d poter parlare cn te!cmq fammi sapere qd compri il biglietto per organizzarmi!!
ti voglio bene!!
mirta
 
maryyy
ieri ho provato a chiamarti,tuo papà ha passato la linea a tua mamma e con l'accento veneto piu romanaccio che ci sia ha detto"CHE VOLE QUESTA?????".
eRA PROPRIO SERATA BIRRA PAKISTANO DA BERE SOTTO IL BARACCANO!!! TESORO è PRIMAVERA HAI VISTO????????adriiiii
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO