martes, 5 de febrero de 2008

 

Candide

a volte vorrei non esser cassandra...vorrei che le mie paure venissero cancellate dalla realtà, vorrei che ci fossero belle sorprese a contrastare il rotolamento dei castelli in aria...
come dicevo, la provvidenza sconvolge i nostri piani, e quelli degli altri.
ma quando sono quelli degli altri fanno ancora più male, soprattutto se son persone che hai a cuore e vorresti solo vedere felici, perchè se le meritano un po' di gioie e soddisfazioni pure loro.
è difficile capirla la Provvidenza quando parla così, difficile capire per cosa pregare.
ci si sente impotenti, egoisti in ogni modo...
se non capiamo forse è perchè ci manca la chiave di lettura giusta...Signore dammi la chiave di lettura giusta per capirti un po' di più!
colpa di questi cavolo di promessi sposi, che di sfighe gliene succedono a valangate e quasi ti fanno perder le speranze nel lieto fine, che invece arriva, anche dove sembra nn ci sia soluzione..
e mi sento come il Candide di Voltaire, con questo incorreggibile ottimismo che nella vita gli porta più malestri che fortune, che lo fa diventare il buffone della situazione...
ma in fondo non posso fare a meno di sperare!
Signore ti affido tutto quello che c'è qui dentro e che non so tirare fuori a parole...ti affido questa mia pazza fiducia in te...sta vicino coccola e proteggi le persone a cui voglio bene, fà che nn si sentano mai sole...aiutami ad essere al loro fianco nel modo giusto..

un grosso grosso grazie alle persone che mi ritrovo vicine, perchè sono davvero Preziose e Speciali, e sanno stupirmi ogni giorno con la loro capacità di esserci al momento giusto...
..un grazie a Marie per questi giorni insieme, davvero favolosi, e....persone così nnon si incontrano tutti i giorni!con te mi sento a casa!grazie alle mille persone che mi hai dato l'occasione di conoscere...e la famiglia si allarga,...;)
grazie a Bonzy e Rossi, potrei aprire un nuovo capitolo su questo ma sarebbe lungo lungo da spiegare...basti sapere che è davvero importante per me avervi vicine!
grazie a Frappa, ad Anna mia sorella e soprattutto a Mirta, la mia dolce mirta che riesce ad esserci sempre, esattamente quando ne ho bisogno, per piangere o ridere un po', e i km non si sentono poi troppo...
e infine un grazie un po' bizzarro, alla mia Staff che mi sta insegnando tanto, senza per forza tante parole,...alle riunioni di Zona da cui torno col sorriso, e con mille progetti e tanta voglia di fare e fare assieme...

ecco ora la smetto ma era una vita che non scrivevo, so che ringrazio troppo ma quando hai la fortuna di poterlo fare...perchè no?
un forte bacio a tutti
mery

Comments:
Tesoro, mi spiace se non stai passando un bel periodo, sappi cheti penso spesso, che in ogni luogo e in ogni persona che incontro mi trovo a pensare come ti piacerebbe tutto questo, e allo stesso tempo capisco la tua paura, come se sentissi anche tu tutto questo e lo rifuggissi, per evitare di essere nuovamente paragonata e assimilata a una persona ce non conosci... verrá il momento, credo, in cui ti sentirai certa dei tuoi passi, in cui non avrai paura di affrontare il mondo anche con identitá che non sono propriamente te, ma che in un certo senso ti appartengono lo stesso... Io lo so che non sono solo anche quando sono solo... un bacio forte, a presto!
 
Infatti, sembrano i ringraziamenti della tesi!!
scusami per prima,nn ho pranzato a casa perché ho avuto due colloquii!!!!! wow!! lavorerò alla Fiera di Arte e Decorazione nella parte di moda!jajaja ma sai k ho parlato in inglese???jajaja
appena si libera il telf t faccio due squilli e se puoi parliamo!
tvb!
c sn e c sarò sempre!
 
Mi sei mancata oggi, mi sei mancata anche ieri...Immagino tu nn sia a casa.Ho il cell spento perché nn voglio sentire la chiamata d nessuno (t racconterò).Domani a pranzo nn sarò a casa, nn tornerò fino alla sera..t farò due squilli qdo arrivo, cm sempre.
Mi manchi (o te lo già detto??hihi)
mirta
 
ciao piccola mery! Come ben sai la provvidenza è strana, molto strana, ma poi alla fine, dopo che il tempo è passato e con occhi più distaccati dal dolore, capiamo il senso o quantomeno ce ne facciamo una ragione.
io sono come te, un'inguaribile ottimista, ma poi alla fine non è così male!
Un bacio grande tesoro e a presto
 
Mery!ho appena fatto un test di política k mi ha inviato Lorena. Sono di sinistra!
mmm
 
mery!! cm stai, a parte k la tua giornata è iniziata male??
ho comprato scheda!!! oggi mi si è fatto tardi, e domani vedo Diego, ma provo a chiamarti domani all'ora di pranzo se c sei!! baci
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO