lunes, 21 de enero de 2008

 

attesa...

qualche giorno fa sara aveva scritto sull'attesa...ed eccoci qui, stamattina una lieta notizia mi ha illuminato l'intera giornata!
giornata faticosa, di male alle gambe e doppio lavoro...ma con un sorriso ebete e voglia di esser felicità contgiosa!
quindi tra pochissimo andrò a letto a veder se domani riesco ad aver le forze per una simil-giornata di impegni, ma con quella carica in più...
entusiasmo che prevede pure un tempo, una lievitazione, come il pane...
presto spero di condividere con voi questa mia gioia grande!
vi chiedo intanto una preghiera per tre...
un abbraccio forte!

mery

Comments:
io pregherò...contaci..
alla fine nn vengo a TO, o almeno nn credo. Mia mamma mi ha detto di smetterla di andare qua e là e concentrarmi sulla ricerca lavoro e sulle guide..un po' credo abbia ragione, ma mi viene l'angoscia solo a pensare che dans quelque jours nn avrò più la libertà che ci avevo prima..nn ho voglia di dover litigare per una cosa che doveva essere bella...quindi lascio stare. Mi fermo a Madrid..vedremo cm procede.
Ti voglio bene e attendo il giorno in cui le nostre vite s'incrocierano fisicamente da qualche parte. Mi manchi
ps.sn un po' nostalgica.
 
mery,
allora mi sa k oggi nn parliamo...ora faccio la doccia e alle 21h vedo diego, cm sai già.
Ho un po' di news..domani faccio guida doppia, mi ha detto JL k mi porterà fino all'aeroporto..peccato k nn volo stavolta..poi alle 16h ho il corso di formazione per il sangue, il k significa k presto inizierò a lavorare..venerdí partirò per sevilla sicuramente, perché giovedí, venerdí e sabato prossimo lavoro per la camera cm hostess-interprete alla fiera del turismo..misteriosamente mi pagano meno dell'altra volta, 300€, però nn importa..cmq sia vuol dire k in questo mese, avendo lavorato 5gg ho guadagnato 650!! hihihi sn quasi ricca!
mi cago addosso da ieri..nn so k sarà..
mi manchi
 
sn appena arrivata a casa di star cn diego..nn so..un po' mi piace, ma vorrei essere sicura prima di iniziare una storia..alla fine succederà quello di sempre..si stuferà di aspettarmi e nn si farà più sentire..ma vabbé.
e poi t pensavo tutto il tempo..in ogni locale io pensavo: questo posto le piacerà a M. Grazia..qd sei disposta a venire??
Bisogna parlare di date..Nn c vediamo da settembreeeeeeeeeee
 
Publicar un comentario



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?

AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO