jueves, 13 de diciembre de 2007

 

think positive!


in realtà è questo il primo video a cui avevo pensato per il post precedente, ma poi me ne son scordata...hihi!!
vado a letto molto più di buon umore, con una scorta di pensieri felici,piccole cose che però fanno un gran bene!
-finalmente accordo per pranzo con laura
-frappa!^^
-bimbo matto con denti in quasi arrivo..
-i fossatori che mi aiutano ogni volta a passar con la bici...e che mi metton di gran buon umore!!
-sms di sara.^^
-il carciofo da mangiare
-di corsa in bici
-ambiente familiare che si sta iniziando a ricreare a poco a poco in biblioteca...
-viames il mio compagno di corso che passa a salutarmi per riderci un po' su
-il libro con cui ho rapporto di amore e dio...e qualcuno con cui commentarlo!
-un vuccumprà con cui mi fermo un po' a parlare, non gli lascio niente ma mi sorride e mi augura buon natale,sinceramente!
-il led che mi darà la visibilità!!
-cena piacevole e allegra di staff dalla mia baghirona pleuritica
-coca frizzante..
e pensieri felici che mi accompagnano in questo sonno ormai vicino...
grazie a tutti quelli che contribuiscon al sorriso in ogni mio giorno!

un abbraccio forte
grazie mirta..lo sai che è lo stesso pure per me!!coraggio!!!


Comments:
vediamo se riesco a chiamarti oggi o domani..
qui va meglio..i tests procedono, cn carmen bene, continuo a comprare vestiti e ad iscrivermi in tutte le offerte di lavoro k trovo..mi mancano solo soldi e un ragazzo o una storia...hihi
e mi manchi anche tuuuuu
mirta
 
Publicar un comentario



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?

AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO