viernes, 21 de diciembre de 2007

 

biscottini..

il fantomatico giro dei presepi è iniziato, con cene annesse e cioccolatini e cibarie varie e vino buono...ti senti un re magio davvero, scambi due chiacchiere e trovi davvero tanta accoglienza, e ogni volta è una sorpresa positiva...
quest'anno siamo in pochi, baghi ci ha abbandonato ma solo per il momento perch sta guarendo dalla pleurite, chil ha appena cambiato lavoro e quindi siamo akela bigio ed io...
akela sotto esame fino ad oggi, bigio parte per la route...quindi finora son riuscita ad esserci a tutti, con bigio il primo giorno ed akela ieri e oggi...siamo arrivati ad un terzo delle famiglie!
e con prede per i cuccioli annesse....
mammamia!
in più aggiungici il lavoro. lo studio che sarà poco, ma oggi son finalmente riuscita a godermi anch'io una parte di quel ramo di lago di como, riscoprendo un manzoni molto più ironico che palloso di quel che ricordavo...proprio una bella sorpresa!
stanotte ho sognato achille piè veloce, ma come mia abitudine nei miei sogni era ben vivo e con una gran bella morosa, una sua compagna delle elementari, una biondona davvero bella e intelligente (e dicon che sia raro!). poi ho sognato per la prima volta di esser nella casa nuova, e questa si che è una svolta: son anni che vivo qui ma continua ad esser quella vecchia la casa che abita i miei sogni 'domestici'.
poi ho fatto un sogno strano, ho sognato che andavo al supermercato con una mia amica che stava da me e che voleva comprar della verdura, che però era verdura marcia, vecchia, dal pachistano...e io non la volevo comprare perchè era proprio brutta!!ma leisi perchè aveva paura che n ci fossero altri supermercati aperti causa feste. bah a volte si fanno sogni strani e senza senso.
ma sognar achille piè veloce (personaggio di stefano benni,ndr)è stato propri bello!!anche perchè era davvero simpatico, una persona che è un piacere avere come amico.

ritorniamo al mondo reale.
oggi ettore era a vaccinarsi, quindi stamattina doccia con calma, poi in centro in autobus, con mille lamentele di ogni passeggero che mi ronzavano nevroticamente nelle orecchie...poi ci si chiede da dove venga la voglia di metter bombe in giro...tutti han sempre da lamentarsi!!!Santa Bici dove le lamentele son solo tue!!!
e studio, con piccola pausa per comprar al volo biglietto di auguri per marie.
a casa per le 2 e mezza, pranzo poi biscotti con mamma(proprio quelli della foto!), col profumo che invade la casa fino a giù per le scale...
ed è stato proprio bello, e per quanto uno sia stanco, torna il buonumore, sarà per il buon profumo, sarà il bello di far le cose insieme, sarà mia mamma che è davvero speciale!
poi abbiam finalmente trovato i guanti per me, e un meraviglioso libro di quelli tocca e senti per ettore, uno di quei libri che sia la dada che il bimbo si incantano a giocarci...
poi presepi, altre prede, altre famiglie, altro cibo, altre chiacchiere, belle, sorprendenti!
e domani ancora, e due che son proprio curiosa di vedere!poi scappo a cena a casa che c'è il moroso di mia africana invitato...si cerca di fare tutto ma il tempo non sempre lo permette...
se riesco prima mando i miei regali all'estero, faccio partire i miei pacchetti postali, sperando arrivino interi e a segno!per fortuna adri mi tiene compagnia in questo venerdì di spedizioni!e la giornata ha davvero solo 24 ore??hihi

sabato e domenica uscita di zona, lunedi lavoro in banca, ed è già vigilia...natale in contropiede, poffarbacco!!!

grazie frappa delle belle riflessioni e degli auguri, io spero di trovare il tempo di farli a tutti più avanti, ;)un abbraccio forte e sogni d'oro, che domani lavoro!!

vi voglio bene forte!!

ma in particolare a mammaaaaaaa...
mery



Comments:
hihi
io continuo a non capire questo libro sensitivo...
hihi
ora aprirò il sito della vodafone per tenermi pronta e mandarti il sms appena saprò i risultatiiii
mi cago addossooooo
mirta
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO