sábado, 29 de diciembre de 2007
Benazir Bhutto, leader dell'opposizione in Pakistan, è morta a seguito delle ferite riportate in un attacco kamikaze avvenuto a Rawalpindi, vicino alla capitale Islamabad, durante un raduno elettorale per le elezioni che avranno luogo l'8 gennaio prossimo. Le stime parlano di circa 35 vittime, compresi altri esponenti del Partito del Popolo Pakistano (PPP).
La dinamica dell'incidente non è del tutto chiara: la polizia riferisce che due uomini sono giunti sul posto a bordo di una moto, hanno sparato almeno 5 colpi con un kalashnikov colpendo la Bhutto alla nuca e ferendola gravemente. I due attentatori si sono fatti esplodere poco dopo, rendendo difficili le operazioni di soccorso poiché si temevano nuovi attentati.
Ricoverata in ospedale, la Bhutto è deceduta alle ore 18:16 locali, (13:16 UTC), come riferito da Wasif Ali Khan, membro del PPP. Il marito, Asif Ali Zardari, subito dopo il trasporto in ospedale, aveva riferito che «le sue condizioni erano serie», ma dopo poco è sopraggiunta la morte. La morte è stata confermata anche dal ministero dell'interno pakistano.
Nawaz Sharif ha dichiarato che continuerà la lotta dei pakistani, nonostante la morte della Bhutto.
La Bhutto, dopo il ritorno dall'esilio durato 8 anni, aveva più volte partecipato a comizi sfociati in attentati. In particolare, il 19 ottobre scorso, Benazir Bhutto era sopravvissuta a un attentato in cui erano morte circa 100 persone.
L'attentato, rivendicato da Al Qaeda, sarebbe stato ordinato dal vice-leader dell'organizzazione terroristica islamica Ayman al-Zawahiri, mentre Asif Ali Zardari ha denunciato il governo pakistano di essere responsabile dell'attentato che ha portato la morte della leader dell'opposizione.
A seguito dell'attentato, migliaia di seguaci della Bhutto si sono ritrovati davanti all'ospedale dove è morta, gridando slogan contro il presidente Pervez Musharraf, mentre a Karachi hanno occupato le strade dando anche fuoco ai copertoni e lanciando pietre sulle automobili. La televisione Dawn News ha riferito che nel corso degli scontri altre dieci persone avrebbero perso la vita. A Peshawar, invece, la polizia ha dovuto ricorrere all'uso dei gas lacrimogeni e dei manganelli per sedare la sommossa.
La dinamica dell'incidente non è del tutto chiara: la polizia riferisce che due uomini sono giunti sul posto a bordo di una moto, hanno sparato almeno 5 colpi con un kalashnikov colpendo la Bhutto alla nuca e ferendola gravemente. I due attentatori si sono fatti esplodere poco dopo, rendendo difficili le operazioni di soccorso poiché si temevano nuovi attentati.
Ricoverata in ospedale, la Bhutto è deceduta alle ore 18:16 locali, (13:16 UTC), come riferito da Wasif Ali Khan, membro del PPP. Il marito, Asif Ali Zardari, subito dopo il trasporto in ospedale, aveva riferito che «le sue condizioni erano serie», ma dopo poco è sopraggiunta la morte. La morte è stata confermata anche dal ministero dell'interno pakistano.
Nawaz Sharif ha dichiarato che continuerà la lotta dei pakistani, nonostante la morte della Bhutto.
La Bhutto, dopo il ritorno dall'esilio durato 8 anni, aveva più volte partecipato a comizi sfociati in attentati. In particolare, il 19 ottobre scorso, Benazir Bhutto era sopravvissuta a un attentato in cui erano morte circa 100 persone.
L'attentato, rivendicato da Al Qaeda, sarebbe stato ordinato dal vice-leader dell'organizzazione terroristica islamica Ayman al-Zawahiri, mentre Asif Ali Zardari ha denunciato il governo pakistano di essere responsabile dell'attentato che ha portato la morte della leader dell'opposizione.
A seguito dell'attentato, migliaia di seguaci della Bhutto si sono ritrovati davanti all'ospedale dove è morta, gridando slogan contro il presidente Pervez Musharraf, mentre a Karachi hanno occupato le strade dando anche fuoco ai copertoni e lanciando pietre sulle automobili. La televisione Dawn News ha riferito che nel corso degli scontri altre dieci persone avrebbero perso la vita. A Peshawar, invece, la polizia ha dovuto ricorrere all'uso dei gas lacrimogeni e dei manganelli per sedare la sommossa.
Comments:
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ma te ne sei resa conto k l'anno nn finisce mai bene? c'è sempre una tragedia e/o pazzia k tutti ricorderanno...
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