jueves, 11 de octubre de 2007

 

quanto se' bella Roma, quanno chiove..

zio neno mi chiede notizie del mio soggiorno romano...
in effetti è vero, non ho scritto nulla, perchè ogni volta passar dalla città capoccia mi lascia con troppo da raccontare, oppure letteralmente senza parole..
beh mo' ce provo!
i viaggi son sempre interessanti, immancabilmente quando arrivo a destinazione sto parlando con qualcuno,chissà perchè!già figuraccia in treno perchè ho chiesto a un signore 50enne se voleva una mano ad alzar la valigia...'che mi credi già vecchio?m'ha risposto..io: ..no, deformazione..tutta colpa degli scout, ho pensato!
beh a roma altre due chiacchiere con mario, delle sue minacce non c'ho mai avuto paura! a parte gli scherzi, è un piacere potersi confrontare con te, per quanto matto tu sia..
poi dal mio amore romano, (nicoooo...c'è bisogno dirlo?;)), per organizar un evento per i ragazzi del futuro clan del rm 41 bis....e dove c'è da sfacchinare non ci si tira mica indietro!
dopo un po' di salsiccie (ebbene si mi sto convincendo a cedere alla carne...da mangiare!), volo a casa per cambiarsi tipo clark-kent, pronte per andare al mucca assassina (andrea, perchè non sei venuto?peccatooo!!) con nico e i suoi amici, che ormai conosco pure io..
beh data la rissa che si era creata fuori per un ingresso rifiutato, figurati se pensavamo di entrar noi!c'ervam già preparati a un no...e invece...siamo entrati eccome!!
e abbiam ballato, tantooooooooooooo!
usciti in cerca di una fonte d'acqua, trovata...e chiacchiere chiacchiere chiacchiere..il tema se pensate che ero con nico si può intuire...
nel frattempo un bar ha fatto apertura...
il giorno dopo inizia a pranzo, il mio amore romano s'è rivelata pure un'ottima cuocaaa!!!
poi a zonzo per spere e visite a negozi di elettronica...attività manuale serale (detta così fa un po' brutta, è vero!!), uscite in tarda serata con altri amici di nico, tornate prima di venerdì sera..
domenica sveglia prestissimo per vendita torte di coca (ormai son quasi inserita!hihi), poi pranzo con andrea e mario nel ristorante cinese dei genitori di andrea (hihi), e questi due uomini fortunati hanno sperimentato il frutto delle nostre attività manuali..vedete che vi siete persi a non venire!!
poi sonnellino pomeridiano..saluto a davide ex rasta alla stazione, morto pure lui...e di nuovo viaggio..
il mio soggiorno romano ha visto 2 tamponamenti in casa pulci, mi sa che porto sfiga ma loro mi hanno invitato di nuovo!:)
ripartenza senza alcuna volgia di partire, e scusate la ridondanza..
mi mancate giaaaa!!!!perchè cio' che più rimane è quel che a parole non si può o non si riesce a dire..
un grazie speciale a tutte le persone che hanno reso roma pure un po' casa mia..
e sopratuttissimo alla nico!!!perchè è bello dormire...e non dormire..con te!
e per tanto tanto altro che tu ben sai!
bene frappa ecco assolto il mio compito?
un abbraccio forte a te!
mery

Comments:
mery!!sai k il weekend prox sn a torino?mi mandano per lavorooooo..me l'ha chiesto carlo..t racconterò.
ora sn a sevilla, arrivata ieri e già sn raffreddata..alla fine t sei rotta qlc??sn preoccupataaa
nn ho credito nè al cell. spagnolo né all'italiano..hihi. disastro totaleeee
e ho dimenticato la scheda a madrid, cmq sia, t kiamo lunedíii..tvb!!!
 
Roma è bella sempre, ma quando c'è anche la bolognesina è più bella!!!
Torna presto che mi manchi da morire!!!
Ti voglio un mondo di bene!!!
 
mery!!ho tante cose da raccontarti..sto un po' male..domani torno a madrid..e quasi quasi ho voglia..qui mi sto stressando un casssssino, c sono delle cose intorno a me k mi fanno sentire male..
ora mi preparo k esco cn carmen.
t tengo aggiornata.
mi manki tanto
mirta
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO