jueves, 20 de septiembre de 2007

 

ritorno..di nuovo?

mirta s'è laureata con 103 e risa e partecipazione di tutti i prof e nostra SPONSORIZZAZIONE...hihi
COMPLIMENTI DOTTORESSA!! che figurone!!alla fine tutti son riusciti ad arrivare in tempo, però ouish che ansia!
e così ora ...FESTA!!e alla nuova vita ci pensiamo poi quando sarà il suo turno...adesso meritato riposo, basta problemi, basta studio!!!
eccomi tornata a casa, alle 22.45, cenato, e ora tra pochissimo letto...domani solita sveglia alle 6.45, e giornata lunghissima piena di cose da fare...e venerdì si riparte!!
mi sto chiedendo un po' se la mia vita sia più qui o sul treno o in giro per il mondo...hehe!
intanto myair m'ha rimborasto con un buono volo di 100 euri da spendere entro marzo...non farò molta fatica ad utilizzarlo, MI SA!!!
UN GRAZIE SPECIALE alla famiglia Pano Crego, che mi ha reso davvero quasi parte di casa in questo giorno speciale..e ancora più in particolare a Lucia...è bello vedere quanto vuoi bene a mirta e quanto ci tieni a lei e a tutto quello che lei ama!ti voglio bene pure io, e viene naturale...e non c'è realtà diversa da msn su questo!;)in bocca al lupo per la tua nuova avventura in università---sorriso, testa alta e maglietta colorata per iniziare allegra la giornata!
grazie pure a tutti gli amici torinesi, è proprio vero che il bene è contagioso!

infine...cioè ci sono altre due cose che vorrei dire....è bello parlare con voi del cfm mentre viaggio per torino...è bello sentirvi vicini mentre i chilometri corrono!siete persone preziose e speciali, e parlando con quelli di torino ci siam trovati a far progetti su roma...quanto è piccolo il mondo e ..ci si sente come astronavi sula luna quando si raggiunge un obiettivo e si immagina, concretamente, il prossimo... come un pittore davanti a una tela e tavolozza, come uno scrittore con pagina bianca e idee in testa...grande la voglia di viverle e condividerle, e di INIZIARE, di fare quel passo che dà il via a una carambola di altra vita...
e per me che non ho ancora finito, è bello aver voglia che il momento arrivi...e pensarci, e prepararlo, e immaginare il dopo, coi piedi per terra...e cercare di dar corpo ai sogni, piano piano...e veder che non è poi così impossibile...

ops ho perso un po' il filo...(è colpa di un benni blues che mi ha trascinato in una lettura improvvisa che ha vinto il sonno e tutto il resto, di un libro che è stato regalato e sarà regalo per persone importanti..!)...
ultimissima e poi smetto davvero: i miei oggi m'hanno dato l'ennesima prova di dolcezza.
quando si parla di cose serie, sono disarmanti nella semplicità con cui riescono a comunicare cose grandissime.

e per quanto sia già ipertardi...vado a letto felice!
speriamo di reggere il colpo domani!

vostra
mery

Comments:
Bon, il y a des gens que quitent la vie d'étudiant, das autres que ne veulent pas la quiter encore, mais on grandisse! je seulement espére que quand tous vous serez des personnages importantes vous vous rappelerez de moi lol ;)
Bisous, felicitations, congratulations, felicidades, complimenti!
muak

Lorena
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO