martes, 8 de mayo de 2007

 

i'm angry..

c'est difficile d'étudier quand on aimerait bien faire du mal phisique au genre humain masculin...
j'ai découvert que j'ai confiance dans peu peu d'hommes: mon père et edu...et le père de marta!
je suis tellement nerveuse que je pense de renoncer à quelquechose de ce que je fais, parce que je ne veux pas risquer une crise de nerfs...
mis mujeres al borde de un ataque de nervios...parece que la distancia fisica no es un limite por nosotras!mirta, lore, lucia, luz, pienso en vosotras...et tb en ti, bonzy...
bueno, alguien podria decir que es porque somos demasiado simpaticas...jejejejeeee!
un hombre seguro!
empiezo a pensar que es natural que el hombre sea tonto, y que los pocos 'normales' son una exception à la regla...

hoy he recibido la declaracion mas bonita de mi vida... hablabo con gimmy del kebabegno, que se disputa siempre con su ex-novia, y el me ddecia que el chico es tonto, -parce que si j'avais son age, je n'aurais pas résté à disputer avec elle et à me plaigner, ms j'aurais dragué avec toi, j'aurais essayé d'étre avec toi et de ne pas te laisser enfuir..-

que mono, no?creo que si el fuese joven, seria mi novio!;)

bueno, amo los viejos, como siempre, nada de nuevobajo del sol!

un groso besazo

y gracias mirta que pones el sol tb en mis dias mas negros y verviosos...te quieeerooo....
me gustas.....eoooo!!

Comments:
beh...guarda...non faccio commenti sul genere maschile perchè mi verrebbe da insultare tutti quelli che mi circondano in questo momento...mi sa k oggi nn scrivo sul blog, ho appena finito di compilare l'almalaurea del cavolo e muoio di freddo per colpa dell'aria accondizionata...
c vediamo al funeral del topo...jaja
mirta
 
ay mery mery
yo también os echo de emnos tantísimo
nos tenemos que ver...
los hombres??? que es eso??? caca caca puf puf, out out, on veut pas des hommes...fjdkjghgharjg aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhh
si, estoy loca. pero tu también
hahahah
te quiero pequeña duendecilla
lux
 
I Love youuuuuuuu Mery!!
Est-ce qu'on ne peut pas utiliser les hommes comme ils nous utilisent?
pourquoi est-ce qu'on est toujours plus bêtes?

LO.
 
C'est pas vrai que on vos utilise... Nous avons besoin de vous, parfois, et vous avez besoin de nous, parfois... Est c'est pas que un chose de corps... N'estp pas?
Fabio, TO
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO