viernes, 11 de mayo de 2007

 

bon voyage princesa!


http://www.youtube.com/watch?v=Z5hzm3BIUyM&mode=related&search=
è tutto il giorno che ho in testa questa canzone....insieme a quelle del cd di sara, e di edith piaf, la mome..
e penso a te, princesa. e a questo viaggio che ti aspetta...a quanto mi mancherai, a quanto mi illumini la giornata con le chiacchiere e caffè la mattina, a quanto sia tutto più facile con due risate con te....a quante cose son successe in quest'anno, due ormai...a qunato tu sia forte, nonostante tutto quello che succede..e quanto sia fiera di te, della tua voglia di riiniziare, in piedi, col sorriso!!!

grazie mirta, per ogni istante e per la forza che mi dai..è più facile essere ottimisti e di buon umore con te accanto!;)

buon viaggio trotamundos, chissà quante avventure ti e ci aspettano ancora!quanti cantamagnanas o animali per il nostro zoo o princes charmants incontreremo sul nostro cammino!!!chissà quante segreterie con cui poter sfoger la rabbia in modo produttivo...quanti incontri strani speciali o salvavita, chissà quesito quante cose vedrà ancora........;))))!!

avevo già scritto tutto ma come al solito s'è cancellato, puff!

un abbraccio forte, buona partenza, col sorriso...in attesa di racconti novità avventure e...ritorni!

I MISS YOU...ALREADY.....PRINCESA!!!


Comments:
ci sono persone che sono speciali solamente esistendo, incontrarle per strada è sempre una benedizione, perchè il loro affetto ti cambia la vita, ti dà più fiducia nel mondo e nel prossimo... vi auguro di continuare ad essere questo bel dono, l'una per l'altra, ancora per molto, moltissimo tempo... e buon viaggio, e buona permanenza... a presto, spero!
 
jo, he visto la foto y me he puesto a llorar, pero seremos siempre lo que fuimos, pequeñas princesas en busca de un sueño.
te quiero mery!!! no lo olvides
lux
 
mery!!qto qto mi manki!!vorrei spiegarti bene questa sensazione di vuoto k ho dentro d me..puf..è davvero strano..sn super disorientata, nn so più qual'è casa mia...t scrivo presto!
mirta
 
Ciao marta, non abbiamo fatto in tempo a salutarci prima che tu partissi.... dommage.... Ci sentiremo o vedremo poi, per ora io sono qui, poi chissà. Buon viagi e buona permanenza.
Salutami la calda spagna.
Ciao Fabio
 
Seremos las princesas sin príncipe ni zapato...
pero al menos tenemos trono! jajaja
Lo
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO