martes, 13 de febrero de 2007

 

todo se pasò...todo ha que pasarse..

hoy hace calor, es bueno, parece Prima Vera...

tengo en la nariz un olor de tours, bueno bueno de verdad..

mirta ha pasado muy bien su ultimo examen..y para mi tb es una fiesta!

muchas cosas han pasado en estas dos semanas..no tengo encore communication internet ni telefonica, no tengo hombre-pero nada de nuevo!un freno della bici si è rotto, en turin con mirta hemos ligado y durmido nada...he visto michael en bologna...he visto fabio.,..he bebido cervecitas, he pasado un poco mal el examen pero mela pela, tengo ganas de tener un hombre algunas veces pero quiero mas mi indipendencia..

mis padres van en africa para ver mi hermana un mes, desde el 3marzo hasta el 3 aprile..

hago escapar los hombres, tengo apparecchio en los dientes, y me toca tenirlo en mi boca por un anno...c'est pas grave, pas trop...ms ça fait bizarre quand-mème!!!
sigh!!
pero continuo a ser mujer fuerte y indipendente...creo que do miedo al padovano, solo porque no me digo perdidamente enamorada de el..no me gusta decir cosas que no pienso!!
el franzes amigo mio parece johnny depp. guapooo!!
per il resto...nada de nuevo..
estA tarde salgo con adri y casso, puede ser que los dos van a hacer fiesta por el sanvalentin juntos??jejejee que bueeeno que sariaa!!
me cago un poco en el amor, creo, pero puede ser que no es verdad...
un besooo!
os echo de menos!
mery

Comments:
mery!!!!non sai qto sono stata bene con henry......non puoi neanche immaginarti!!! è cm all'inizio dell'inizio...mamma mia!! c'è ancorala sintonia quella...mi piace mi piace mi piace mi piace mi piace!!!!!!
pufffff, e poi mi sembra pure bello!!! ma io nn lo cercherò più, tocca a lui la prox mossa, e spero lo faccia presto davvero!!!!
 
mais comment que il Casso e con Adri? lui te piaceva o no?
non arrivo a comprendere molto bene.
 
la mente de mery no fue nunca fácil de entender.....

niente...henry NUN MI PIACE

W CARLOS + NACHO!!!

jajajajajajaja
mirta
 
mas macho porke no estaba escondido, fue el destino ke kiso entretenerte un poco jeje
ache a me nun mi piace nesuno perche tu hai stato fata per me
hua hua hau
 
Publicar un comentario



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?

AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO