miércoles, 14 de febrero de 2007

 

ritorno al mondo telematico..

ragazzi non potete immaginare che gioia in questo giorno di merda quando torno a casa e.-....il telefono e internet son di nuovo attiviiii!!!
che bella sensazione!!
a dire il vero le nostre telefonate le riceve ancora la signora Giuseppina che ormai è diventata nostra amica intima, ma prob tutto si risolverà..
ho mangiato un sacco di pasticcino, avrei incenerito mezza bologna con lo sguardo, semilitigato con papino ma poi risolto, donC mitico poi palestra...quattro chiacchiere telematiche, tensione per mirta...palestra
casa cena blog di babbo - si anche mio papà è entrato nel mondo dei blog!come son fiera di luiii!!!
sono stanca morta il giorno di san valentino mis relaciones con los hombres no mudan...he dicho al paduan que je n'ai marre que el sepa de poder contar sobre de mi y pero no puedo estar segura que sea lo mismo por mi..
je lui ai dit que le problème est qu'il apparait et disparait comme ça, sans un mot, sans motivation, et il revient comme si cela fut naturel.il m'a dit qu'il le fait parce qu'il est sur que je suis là, qu'il peut avoir confiance en moi. le problème -je lui ai dit- c'est que oui, il peut avoir confiance enmoi...ms moi en lui?
JE VEUX SEULEMENT HOMMES DE QUALITé!!!
y me ponen nerviosa estos hombres que creen que es posible de empezar algo de serio sin creer en lo que se hace..
hay un monton de hombres que salen regularmente con chicas que no quieren...porque es beno de tener alguien que te quiere...
pero es peligroso!hay sentimientos!!!
puedo ser tonta, pero no me gusta aprovechar de los otros...vale, las historias SON buenas si son historias para los dos,nada de mal...
pero si no hay la misma idea sobre la relacion...NONONONONOOOO!!
es por eso que san valentin me enfada muchissimo

Comments:
mais c'est bien, le garçon de Padoa? pourquoi tu te faches?
bon, au moins c'est quelque chose!
et si c'est un garçon qui t'aime il ne peut pas être si mal n'est pas? ha ha
je crois que si il t'aime c'est que il est intelligent ;)
Mery tu es génial, j'ai beaucoup aimé ta phrase: mi hombre tiene que amarme con pelos también! ha ha ha
Che grande!

Ti voglio tanto, mi manchi tanto... che credo vado fare qualche cosa per essere con voi. Un escavo in Italia, un stage... non lo so ma debbo andare dove voi seai.
Ciao Bella!
Bacio a Lucy, io non lei parlo tanto ma lei voglio tanto tanto.
 
ABAJO EL AMOR QUE DEBILITA AL PUEBLO!!!
ME CAGO EN EL AMOR
 
Mery!
se sapessi...qdo stavo prendendo il caffé con Cristina e Laura (la sua conquilina spagnola), mi ha telefonato Giulio, l'amico d Alessia napoletano (t ricordi??) ed è venuto cn suo fratello!! che ridere!! forse ci si vede anche stasera..
mi ha telefonato il Topo per vederci
niente notizie di Henry :(
Nacho è connesso, ma assente...ci credo, è in Belgio!!
vedremo cm va stasera...tu esci a ballare??
mirta
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO