viernes, 23 de febrero de 2007

 

pero esta fiesta?

dias lunaticos...
dias que salgo casi cada noche, que tengo siempre encuentro escouts, que vuelvo a casa dal centre ville a pies porque me da ganas, dias de indecision sobre el futuro proximo-la fiesta de adri...quien sabe los que vienen?quien sabe las que duermen en mi casa?y si llegan?y quien llega, enfin???a que hora, y donde??
dia de cambios de planes multiplos non solo in un dia, ms tb in una hora...
dias de lucia parra desaparecida...porque a la pobre le han robado el telefono en una fiesta en su casa... en SU FIESTA!que absurdo!
dias donde veo el pelirojo cada dia y casi creo que me gusta pero creo que no no me gusta...dias de discusion sobre el amor...y no me gusta creer que se puede tenir novio sin estar enamorados los dos...porque es ya tan dificil de tenir una relacion que no veo la utilidad de tomar un empegno tan grande si no hay amor...creo que demasiadas personas tienen miedo de quedarse solas mientras que sus amigos se casan o tienen novia...y esto me enfada un monton...estoy contre del amor....de este tipo de amor!
dias de fotos interesantes...he encuentrado cinco viejas que se comeban bonbones en mi plaza favorida y he tomado una foto...y me han dejado una direccion de una d'entre elles para enviar las fotos...que monasmonasmonas!!
dias tan raros...
el franzé ha vuelto al ordenador y es tan majo y loco....y yo tb...y simpatico original hace bromas telefonicas y me gustaaa!!si seulement il n'était pas un fantome...
y...que decir...el domingo tengo que levantarme a las 7 por lo menos..para el raduno escout de bologna...
chi vivrà vedrà!

Comments:
questa è stata la festa misteriosa, è per me lo sarà fino all'ultima per nn essere andata...un po' mi da fastidio, ma in realtà era veramente difficile.
spero vi divertiate tanto da farmi invidia
io stasera vado con chiara e cristina l'architetta a prendere una coke...voglio k finisca la quaresima!!!!!
je t'aime
i miss u already

mirta
 
Publicar un comentario



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?

AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO