jueves, 1 de febrero de 2007

 

è fattaaaaa!!




aujourd'hui examen de filologia germanica...ayer mis amigos scouts han venido chez moi, pero tenia un suegno!!!!todo el aprem a la biblio para estudiar, a casa con la nebbia fitta a las 20h30, y a media noche han venido porque baghi tiene su cumple hoy..


que maja!pero esta magnana levantarse a las 7 para salir a las 7h45 dans la nebbia, no es tan bueno...


primer appello a las 9.00, segundo a las 10.30, tercero y final a las 11.30-....


en las pausas, 3 veces caca, petit-déj una vez, jugado a cartas con mi compagno de curso, encuentrado ex coloc y ex compagno de curso de mi ex petit-copain...y de plus en plus tranquille moi, y viames de plus en plus agité...


enfin examen, no sé si lo he pasado, pero hay gente que lo hace 8-13 vez antes de reussir, y no me preocupo!desp 1cervazita media y roja, ahora otra...esta tarde escouts...jejejeee!!


y magnana.......


TORINOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!EOOOOOOOOOOOOOO!!!


PINGUUUUU!!




PS: HE PASADO AL NUEVO BLOG...no me gusta cambiar de fuerza pero valeeee!


un beso de coloR!


MERY

Comments:
Ma io nn sento niente di diverso...volevo cambiare anch'io ma poi mi è venuta paura...risultato, neanche oggi riesco a scrivere..poi mi spieghi cm si fa!!
bella la foto dell'ansia, proprio bella!!!
mi hai contagiato tutta l'allegria, e nn vedo l'ora d vederti domani...volevo kiamarti, ma se sei in scout no.
mi ha telef federico................ credo k un po' mi piace, niente Manu, a questo punto.
 
mery!!
mi sembra tutto un sogno, ovviamente un bel sogno...mi manchi tanto!!! mi spiace nn averti fatto dormire, jeje, ma siamo giovane, se nn lo facciamo ora, non lo faremo mai! jajaja
è stata veramente una bella serata, e poi c'era luna piena, forse per quello k tutto è andato un po' verso il surrealista...

nn riesco a scrivere nel blog, ma neanche a cambiare la versione..vedremo!
ti voglio molto bene, lo sai, vero?
 
mery!! definitivamente nn sono capace d cambiare alla versione nuova, ci ho provato ma nn c riesco, ma dicono k devo crearmi un indirizzo in google, e k cos'è???jajaja
me lo puoi fare te??poi c sentiamo e ti do la mia password, ok??
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO