martes, 16 de enero de 2007

 

lundi

familia...os siento tan cerca!ayer en una fase de estudio nostalgica he enviado un mensaje a casi toda la familia... y como si estabais aqui...os quiero de verdad!!
lore, lucia, mirta...estoy sigura que hay una respuesta positiva por cada problema...siempre!DONC la laurea ormai si avvicina mirta!!si è davvero l'ultimo esameeeeeeee!!
y lore y los ombres raros parecen ir juntos siempre...jejeeeee!!pero que guayyy hablar contigo, guarraaaa!!a las 2 de la nocheee!!
e lucia tranquilla ti sono vicina e non aspetto altro che vederti qui a bo per farci due risate e più di qualche figura di merda...insiemeee!!
y....eduuuu...coloc de mi vida...te echo de menos y tu se cuanto!!!pero...este verano grecia, ou espana , me da igual!!donde tenemos que ir mirta y yo para verte??quero vernos juntitos, familiaaaa!!lore, luz, mirta, lucia, edu...y TODOS LOS QUE PUEDEEEENNN!!
no es solo nostalgia...poco nostalgia,mas ganas de pasar tiempo con vosotrosssss!

y...ultimas novelas del pelirojo..me gusta, me gustaaaaa!!!algunas veces es tan guapo de vedaddd!!!!y me ha dado cita por la noche de su cumple...el pobre!tiene examen dos dias despues!!
on verra, bien sur..
este fin de semana todo bien, pasado muy bien con los jefes escouts...que si digo asi parece tan rarooo!!pero no...y el nigno de mi amiga estaba con nosotros...monomonomono!!!ahora mira las carasss!!
magnAna tengo que levantarme temprano, tengo que estudiar ducharme y ira a trabajo, hay controllo porque hay los padres que vienen a ver como comen los nignos...esperamos bien!!
un beso muyyy largooo
mery

Comments:
C'est toi la GUARRA!
et pouquoiiiiiiiiii
est-ce que tuuuuuuuuu
écrissssssssssss
commeeeeeeeeeeeeeeeee
çaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
ha ha ha, sans doute tu étais très excitée... lol

Lo
 
beh, direi che oggi non ti sei svegliata proprio presto ;) ma va bene!
brindo perché tutti i giorni siano cosí felici come oggi!!tvb
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO