lunes, 11 de diciembre de 2006
giornata boh!
Certi giorni si farebbe meglio a restare a letto…
Ho fatto un incidente in bici. Ed è solo colpa mia.
Ho passato un semaforo che era appena diventato rosso, credevo che i margini di tempo fossero un po’ più larghi…una macchina m’ha preso la ruota dietro, e ho sbattuto contro un furgone, imbottando la ruota davanti.
Ci siam ritrovati a guardarci tutti e 3, preoccupatissimi.
Io per le loro macchine, loro per la mia salute….nessuno dei due ha voluto guardare se avevo fatto qualche danno alla loro macchina, e quando ho chiesto io scusa per i danni el o spavento, loro han detto che era mille volte più importante che io stessi bene..:”non me ne frega niente della macchina! L’importante è che tu non ti sia fatta male”….volevan pure chiamare l’ambulanza…io ho detto che non ce n’era bisogno, e son ripartita, ma ben presto ho dovuto lasciar la bici, che non andava più.
Ho preso l’autobus e son andata a lavorare, tentato di chiamare mirta, chiamato sara…che tensione…che rabbia con me stessa…tutta colpa mia, che nervoso!
Beh se è questo il prezzo per prestare attenzione…che dire…me lo merito. Ho imparato la lezione.
Grazie Signore che sono ancora viva!
Che spaghetto..
…e grazie a tutte le persone meravigliose che ho incontrato oggi…
ps: come se non bastasse…a lavoro c’era pure il controllo…este dia mejor si me quedabo en la cama!(si dice così?)
Ho fatto un incidente in bici. Ed è solo colpa mia.
Ho passato un semaforo che era appena diventato rosso, credevo che i margini di tempo fossero un po’ più larghi…una macchina m’ha preso la ruota dietro, e ho sbattuto contro un furgone, imbottando la ruota davanti.
Ci siam ritrovati a guardarci tutti e 3, preoccupatissimi.
Io per le loro macchine, loro per la mia salute….nessuno dei due ha voluto guardare se avevo fatto qualche danno alla loro macchina, e quando ho chiesto io scusa per i danni el o spavento, loro han detto che era mille volte più importante che io stessi bene..:”non me ne frega niente della macchina! L’importante è che tu non ti sia fatta male”….volevan pure chiamare l’ambulanza…io ho detto che non ce n’era bisogno, e son ripartita, ma ben presto ho dovuto lasciar la bici, che non andava più.
Ho preso l’autobus e son andata a lavorare, tentato di chiamare mirta, chiamato sara…che tensione…che rabbia con me stessa…tutta colpa mia, che nervoso!
Beh se è questo il prezzo per prestare attenzione…che dire…me lo merito. Ho imparato la lezione.
Grazie Signore che sono ancora viva!
Che spaghetto..
…e grazie a tutte le persone meravigliose che ho incontrato oggi…
ps: come se non bastasse…a lavoro c’era pure il controllo…este dia mejor si me quedabo en la cama!(si dice così?)