martes, 19 de diciembre de 2006

 

Cuando se dice pajas mentales…


Escucho musica romantica, y pienso que habla de mi...esto piensamiento egocentrico creo que es bastante tipico, pero que mierda!siguendo el filo de esta politica autointerpretativa, no se porquè me voy a pensar que este tio que me vuelve loca es de verdad loco de mi...y que hace como se le da igual de mi vida, porque en realidad conoce todo...lee mi blog y ha hecho un monton de identidad con msn para ablar conmigo sin que yo pueda reconocerlo...
Y que habla con mi hermana y los dos se organizar para pasarse informaciones utiles y mi hermana lo tiene informado su como van las cosas para mi...y toda su familia mi familia y sus amigos y mis amigos saben eso, y tienen el secreto..y el tio no tiene ninguna ‘otra’, y espera que tomo el coraje en mis manos y le digo todo eso.
Pero yo no diria nada porque puede ser un attaque de gelosia sin nada mas, es posible ser gelosos sin estar enamorados, no?
Y imagino que cuando llegueré a lacrisis isterica delante de sus ojos, el me dirà riendo que habia echo todo eso para ver mi reacion...y que no tengo que perocuparme, porque me quiere sin equivocos..
Que sé, como para navidad o por final de las pelis, hay siempre el lieto final...
Y hago historias de mi vida... (porque eso es toda imaginacion...el tio no hace nada de eso, por lo que sé..)
Queria ser mas cinica y algunas veces creo de verdad de serlo, pero me gustan los cuentos por los nignos...me gustan los princes azules, pero mas los que no lo parecen...me gustan mas los mendigos o los pobres que tienen tan coraje que al final meriten la mano de la princesa...
Queria la historia romantica....queria alguien piensa en mi y yo en el sin saberlo..y que pasa pruebas diferentes para ganar mi corazon...y que lo quiero con toda mi alma...pero es eso el problema: es mas facil querer alguien con quien no tienes posbilidades reales...alguien con quien no puedes plantearte si no va bien, porque de verdad todos lo sabian que no podeba ir...alguien que està lejos o que no conoces bien...
Porque el hombre perfecto, la historia perfecta...hace miedo!
Os quiero chicas!!
mery

Comments:
meravigliosa la foto!!
mi manchi tanto, sai?
solo dirti che anch'io parlavo tanto con Dani senza che mia sorella sapessi nulla...mmmmmhh...allora, secondo te, k fine avrà sta storia???jejejee lieto fine, e poi è natale, e a natale si ama di più..o almeno la gente normale..io credo k alla fine no tengo novio..è da due giorni o tre k non parliamo neanche sul msn, ed io non gli faccio neanche degli squilli, anch'io per orgullo personal y las reglas sociales...me ne fregano.
ti voglio bene, e attenta con la bici!!!!
 
Mery!! j'aime trop la photo! c'est marvelleuse.
Mais il ya quelque chose que je n'aime pas dans cette histoire, alors, il lit ton blog? et il parle avec ta soeur sur toi? trop d'info, ça c'est une chose qui m'enerve, de penser qu'il a des avantages, qu'il a plus de matériel pour jouer avec moi, qu'il connais exactement ça que je pense et qu'il peut penser quoi faire d'avantage sans que je ne puisse rien faire.
Et à partir de maintenant qu'est-ce que tu vas faire? il va conditionner les choses que tu écriras! c'est par celà que je ne m'amuse plus à écrire sur mon blog d'une bonne côté. Mais bon, tu sauras...
Pourquoi as-tu peur de réaliser un compte de fées? Je veux que tu vives ça, si tu as des succès on sera très heureux de savoir qu'on peut aussi aspirer à l'avoir.
N'aies pas peur d'être heureuse, personne pourrait comprendre! lol
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO