sábado, 30 de septiembre de 2006

 

espiritu ErAsMuS

holaaaaa...
he pasado dias maravillosos, es por esto que he desaparecido del blog.
Dulce Mirta ha venido verme, y no hay palabras para decir el clima de familia que hemos vivido aquì en bologna.
He descubierto que no es el lugar que hace familia o casa, son las personas y la magia que crean..
parecia de ser a tours, la misma alegia y ganas de hablar y reir, la misma sensacion de SERENITA'... he descubierto que no necesitamos de mucho para ser feliz, y que es mas bueno pasar el tiempo en buena compagnia y reir el mas que posible y vivir cada dia como un dono.
he descubierto que es facil conocer gente, y si uno es gentil encuentra gente mas simpatica...porque muchos tienen ganas de conocerse, pero pocos tienen el coraje de hacerlo de verdad...necesita alguien que hace el primer paso!
gracias a mirta que ha venido y me ha hecho ver mi ciudad con ojos y entusiasmo nuevos..
gracias a mi familia -aquella de sangre!- porque son personas tan speciales y buenas que no hay palabras para describirlas...hay que descubrir en directo!-
gracias a adri y phil, y albuen clima que hemos creado todos juntos...je vous aime, et j'ai vraiment de la chance à vous avoir ici!;)!
gracias a lore y lucia que me van a ospitar, y que son tan cerca de mi en este tiempo de adactation a la vida normal..
gracias a toda la familia erasmus que es presente siempre en cada dia...
mirta ha vuelto en torino ayer, y hoy estaba una mierda!!puede parecer esagerato, pero 'he llorado con muchas lagrimas', como me ha dicho mirta un dia..

hoy ha sido un dia raro, el dentista que tenia que levarme el tartaro me ha echo pagar 18euros para nada, sin hacerme nada...
hemos tenido una discussion 'a corazon abierto' en familia sobre mi hermana lucia, basicamente porque quiero defender su libertad de equivocarse...tambien eso es un derecho!!
he visto mi casi-grand mère, mi hermana sara y yo le hemos dado a comer, muy divertido!
y por la noche he visto sex and the city, y he ganado un poco de esperancia en el lieto final tambien para mi vida...creo en los cuentos!!
lore, luz, lucia, no veo la hora de encuentrarve otra vez!!
y para todos los de la familia...haré el posible para veros pronto!

marta sto ascoltando sabina e ti penso tantotanto...grazie davver...bellissima la canzone!e il numero di porte è proprio giusto..brava!puff ora mi commuovo...

sogni d'oro a tutti!
mery

ps: que risas en estos dias!hemos vuelto casi a pies una noche, hemos encuentrado un pansaje para suerte, los portugueses nos han envitado a comer chez eux y marta ha casi ligado con un sevillano...hemos cocinado pasta a las 22h en una casa de amigos de adri, pero hemos comido solo nosotros y no los proprietarios...hemos bebido en la plaza muchas cervezas, partecipado a una asta de bici, andado por las calles con los palloncitos a mi écharpe, no hemos perdido ningun tren...muyyyy bueeeeeenoooo!!

Comments:
hummm "casi ligado" suena bien! lol
je ne sais pas si a été l'Erasmus, la ville ou la sorte de vie que nous avons eu là-bas, je ne sais pas qu'est-ce que nous est arrivé mais je trouve qu'on est tous un petit peu philosophes après tout ça.
 
mery!!
sono contenta perché il ricordo di Bologna non è ancora lontano, sono contenta perché mi metterò a risparmiare (o a lavorare, jaja) per organizzare altre vacanze anche con Lucia, sono contenta xk mi avete trattato troppo bene e mi sento in debito con voi..sono contenta perché tutti i ricordi sono presenti, perché non rimpiagno niente e perché mi piace la mia vita!!! jajaja

ti voglio tanto bene e mi manchi un casino
ps.-non sapevo k Lucio Dalla fosse vivo!!!jajajaja
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO