lunes, 28 de agosto de 2006

 

oooooohh....laSbUmBa!!!


ragazzi CHE SERATA!!! son stata a ferrara a veder i buskers (artisti di strada, jongleurs..) con mia sorella giovedì...
che risate!!
siam partite che minacciava il diluvio, siam arrivate, due gocce e...lo spettacolo!!!un montòn de capoeiristas (lore he pensado en tì, anna pure a te!!), di suonatori di ogni specie,e di ogni strumento, cantanti di ogni stile, mimi, pazzi, venditori ambulanti, marionettisti....j'aimerai bien que bologna sois comme ça chaque semaine...idyllique!!un pétit coin de mon paradis personnel!!
j'ai vu beaucoup de mecs merveilleux, le groupe que vous voyez dans la photo m'a enchanté avec sa musique ridicule et simpa et pleine de rythme...c'était comme étre sous le pont wilson, ms beaucoup plus varié!!
vous l'auriez bien aimé...j'ai baucoup dansé, deux presque-clochards assez mignons ont dansé avec moi au final...
et le groupe m'avait pris en sympathie!!un des joueurs m'a fait le clin d'oeil...que verquenza!pero estaban tan monos!!!!
et j'ai achété deux pairs de boucles à oreilles, à voir combien de temps je réussis à les garder sans les perdre... et levendeur était argentin, vraiment mono!!au début il me semblait bourré ou...drogué, ms en réalité il ne comprenait pas très bien l'italien, je lui ai dit: puedes hablar espagnol si tu quieres...il m'a dit vale...et on a commencé!je lui ai parlé aussi de mon amour argentin, ADRIaN du temps...ohhhh..
et après5min, un guapo marionettista, que tenia duendes de gommapiuma en su manos...ils'est arreté devant moi, il m'a dmandé mon nom, il m'a dit que j'étais joile..
rien de serieux, ms ça fait du bien,quand-meme!!
je me suis bienamusèe, domage pour la multa quon a du payer pour le parking de l'auto...grr!!
le jour après mer avec ma soeur, maintenant je semble un guepard, maculée...
je lui ai révé meme cette nuit, ms c'était pas un bon rève...il me traitait vraiment mal, je comprend que entre nous c'est difficile qu'il puisse marcher...trop de souvenirs et de senses de faute de mon coté...
pas grave!!
hier j'ai parlé au skype avec héctor....merci!!trop beau!!
ça fait du bien...
un bisou à tout le monde.je vous aime!!
mery

Comments:
i ragazzi sono quelli dei papazum che abbiamo visto, nè uno in più nè uno in meno!
un bacio, a domani!
Sara
 
pues un baccion de mi parte también.
¡Qué hombres hay en Italia!
Debería ir, ¿no?
 
Mery, lo sai che io ci tengo tanto a te, ma...qdo pensi di rinnovare il blog???jeje
Mi piace tanto parlare con te tante volte al giorno...

Lucia: VODAFONE, VODAFONe, VODAFONE, VODAFONE....

Y LO:tu tb ya podrías renovarte...y contarme bien lo q pasa,

besos pa las 3 y pa Sara tb
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO