jueves, 13 de julio de 2006

 

JE T'AIME...MOI NON PLUS!


eccoci..guardo il blog di lore e ritrovo Muzzy..
sigh...e ho scoperto che i suoi personaggi eran gli stessi che quelli dei fumetti di inglese che mi facevan studiare..
ma il Mio muzzy era più 'don't worry be happy', più rasta e figo...
QUINDI posso ancora considerarmi creatrice, no?
ieri son andata in bici fino all'altro capo della città, avrò fatto una quarantina di km in un giorno, mica male!
e dopo un po' di chiacchiere, un po' per gioco, m'ha fatto le carte...le ho chiesto che cosa pensa stè di me, ed è uscito cio' che credevo già io senza tarocchi...penso che devo semplicemente lasciarlo stare, almeno per rispetto alla sua morosa, perchè se io fossi nei suoi panni mi darebbe fastidio che la ex del mio 'amore', che gli ha fatto pure le corna, ora lo cerca, dopo avergli già detto che era ancora innamorata...malemalemale!!non si fa così!!
però le carte han detto molte altre cose belle, sul mio rapporto con casa, e con marta, 'un angelo positivo che viene dal mondo', a detta dell'eli cosa rara, una gran fortuna aver una persona così accanto...altra conferma di ciò che già sapevo!;)!
abbiam fatto pure carte a Lucia, mia sorella, e son venute fuori un sacco di cose!!confermate...e a sara, fase di cambiamenti, ma futuro luminoso!
la mia eli streghetta...credo che ci siano sì persone con una forza positiva in più, e credo pure che la vita ce la si inventa giorno dopo giorno, e le carte son un po' come i sogni, oggetti duttili che posson riflettere paure e speranze...ma non sentenze definitive!
oggi pranzo da un mio compagno di corso, carino come sempre, poi aperitivo senza bere al giardino del guasto...come mi son sentita fuori luogo!!!
tutti si conoscevano e parlavan tra loro, io conoscevo solo anna e mi sentivo un po' 'impiccio...avrei pure potuto restare e presentarmi, ma mi son chiiusa a riccio, dovevo comunque tornare prestino e non volevo rischiare di fare tardi e annoiarmi pure...
è fatica tornare, più di quanto credessi!!
mi sento un po' noiosa e fuori...fortuna che c'è la bici!!
e ho un po' di magoni da smaltire...un po' di rospi da digerire o inghiottire, un po' di discorsi da finire -ma che non avrò il coraggio di affrontare!-, un po' di persone che vorrei risentire ma che è meglio non fare...jeje, c'est la vie!!
'je t'aime...moi non plus!'...come una canzone di Gainsbourg..
il cavallo ha chiamato ieri sera: 'tu me réponds?-oui, bien sur, je répond quand quelqu'un m'appelle!!- tu me manques, je me sens mieux seulement quand je parle avec toi, je fais ma vie mais sans envie, sans motivations, je suis heureux seulement quand j'écoute ta voix..- -olalà!exagéré!- tu ne me crois pas?- oui, je te crois...mais..- mery, je t'aime, je t'aime, je t'aime, tu me manques, ma vie n'a pas de sens saNS toi! - moi, JE T'AIME BIEN, MAIS JE NE T'AIME PAS!!- ah.... - mais tu le savais déjà, je te l'avais déjà dit plusieures fois...- mais non, je croyais que tu m'avais di que tu ne voulais pas me voir à Paris ou en italie pour me faire demontrer combien je tiens à toi...que tu disais NON pour mettre à la preuve mon amour, pour me tester..- non, si je dis non c'est parce que je PENSE non!je dis ce que je pense! (je suis simple, je suis homme, moi!), je n'ai jamais voulu me moquer des gens, ni de toi!- ah.... alors, ce que tu m'as dit, c'étaient des excuses..- non, j'ai toujours dit ce que je pensais!simplement, je ne t'aime pas...-alors, c'est mieux que je ne t'appelle plus...- fais ce que tu veux, moi je suis ici, fais comme c'est mieux pour toi!... la ligne est tombée...
voilà ma vie!!!
c'est très amusante à raconter...un roman de l'absurd!!
bisous à tout le monde
ps: povero cavallo!

mery

Comments:
mery!! ma qto mi è piaciuta la foto di "ti amo- cazzi tuoi" jejeje, quand même gran paradosso...appena finisci di parlare del cavallo metti la foto dell'acordeonista!!!grande!

puf...non ho voglia di andare all'aperitivo con Walter e suoi colleghi di lavoro!!puffffff

je t'aime bien
 
moi aussi!!!
e poi visto che è andata bene??non ne avevo alcun dubbio!!;)!
 
siiii muzzy!
rappele toi jajaja
je me suis rappele de toi quand je l ai pris, ton monstre ou le monstre de tout le monde... ahi... Mery...
te voglio bene
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO