miércoles, 12 de julio de 2006

 

CAMPIONI DEL MONDOOOOOO!!!!!


eccoci qui, direi che con oggi la mia telecronaca calcistica possa considerarsi degnamente terminata... CAMPIONI DEL MONDOOOOO!!!
E questa vittoria è stata ancora più magica, perchè l'ho vissuta con Marta!
son arrivata al pelo, partita che stava per cominciare, esodo della stazione verso le piazze...tutti di corsa a veder la partita!!
marta m'ha accolto con birra fresca (monamonamona!!), arriviamo in piazza e sentiamo subito casino....tutti esultano, esultiamo anche noi, sembra parata di buffon, poi si scopre che è il gol su rigore di zidane...vabbè!!poi gol italiano, piazza in tripudio...
pausa tra i due tempi, e siamo andate in un pub, perchè senno' la partita si guardava poco e si capiva niente...
e li' come al cinema, ma piu' vivo: tutti concentrati, clima teso, inglesi che facevano il tifo con noi, francesi che avevano un buon senso sportivo...
e l'esultanza generale a partita vinta!!!!!!
canti canti canti urla poi tutti di nuovo sulla strada, macchine vecchi bambini genti bizzarre la fiera dell'esultanza e dei cori e io e marta trascinate da quest'onda alla ricerca di non importa quale tipo di percussione per metterci a ballare....siam pure salite su un carro!!
ci siamo un po' sentite animatrici della festa...il cavallo ha pure chiamato!
poi pipì al parco, ormai tradizione, e ritorno lungo la strada delle fiamme olimpiche cadute..
stanche, sudatissime!!
un girasole per me (monamonamona!!!) e ottimo gazpacho prima di dormire...e risveglio, caffè, pranzo...come se fosse ieri l'ultimo giorno insieme...che bello!!pasta fantasiosa, spaghetti zucchine rucola e peperoncino (edu, creo que tu no haria comido eso... demasiado pimiento para ti...casi para mi tambien!), trooopppoooo buoooonaaaa!!ormai una tradizione...
caffè del pome, ed è già ora di partire...sigh!!
domenica mattina ero tristissima, lunedi' son tornata a casa raggiante!!!!
GRAZIE MAAAAAARTAAAA!!!
sto aiutando la mia amica anna nei preparativi per la laurea...che impressione!!
ora scappo, un bacione grosso a tutti
mery

Comments:
beh
meno male che alla tua amica Anna l'aiuti per mercoledí 19...................jajajajajaja!!

mi sento un po' presa in giro dai miei, ma continuo a cercare biglietti, ti faccio sapere se salta tutto e vado da Lucia
 
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AlLeVi

L'abbandono

Basta ricordare che siamo fatti di acqua calda, che siamo soffici, liquidi ed elastici. L’abbandono è uno stato difficile a cui non siamo più abituati, perché siamo ossessionati dal controllo a tutti costi dei particolari. L’abbandono invece è partecipazione alla pienezza, una forma di consapevolezza. Come dire: è così chiassosa la storia, nell’infinito silenzio universale, che è inutile aggiungere altro rumore. Dunque è un prendere atto di esistere, di possedere braccia, dita e talento non nostri, di essere in possesso di un’identità che ci è data, così come tutto in noi e attorno a noi ci è donato, ci avanza, trabocca le nostre aspettative: nulla ci appartiene. Allora ecco risvegliarsi in noi l’infantile stupore per ogni cosa, sempre nuova, sempre provvisoria. L’abbandono è una costante primavera, dove tutto continuamente nasce. Inizia dal respiro profondo, lento e sentito come la cosa momentaneamente più importante, come un movimento ampio e complesso, non più involontario, cui segue la perdita dell’espressione facciale, o meglio l’importanza che essa riveste per noi, e questo è davvero difficile: smettere di sentirci immagine esposta al giudizio degli altri, per tornare al valore della nostra unicità. ….
E’ vero, con l’abbandono si sperimenta un piccolo miracolo … il prodigio di lasciar vivere i fiori che ci circondano, di sentire di non aver più paura di nessuno, perché anche la nostra presenza è dono; il miracolo di essere vivi e leggeri.
"...Gli uomini sono soggetti alla Legge delle Tre Lancette. Coloro a cui manca la lancetta dei secondi non sanno mai godere un singolo attimo: essi pensano esclusivamente a ciò che è stato prima e a ciò che verrà dopo, non accorgendosi delle piccole gioie che li circondano. Ad alcuni manca invece la lancetta dei minuti: sono coloro che corrono all'impazzata, gareggiando contro gli attimi; gli stessi che poi di colpo si fermano, delusi di non aver trovato nulla, e lasciano che le ore scorrano una più inutile dell'altra. Ad un terzo gruppo manca invece la lancetta delle ore: essi vivono, si agitano, pianificando appuntamenti e progetti, non sapendo se è notte o giorno, mattina o sera, se sono felici o disperati;guardando la loro vita vedono solo un rotolare di anni pesanti e inarrestabili. L'uomo giusto ha tutte le lancette, più la suoneria quando è ora di svegliarsi..." Stefano Benni, ELIANTO